3 Luglio 2020
Visti e restrizioni viaggio USA Covid
Non ci troviamo nella fase più facile, sicuramente abbiamo fatto passi avanti e le cose sembrano migliorare qua a New York, ma la situazione sui visti e le restrizioni di viaggio in USA date dal Covid è molto confusionaria. Cerchiamo di fare un pò di chiarezza.
Visti e restrizioni viaggi USA: visti per entrare e USCIS
29 giugno 2020: l’amministrazione Trump congeda 13,4000 dipendenti di USCIS (US Citizenship Immigration Service), il nucleo che gestisce l’immigrazione negli Stati Uniti.
Cosa significa ciò? Che il sistema immigrazione rallenterà drasticamente e rischia di fermarsi per un pò.
Il 73% dei circa 20,000 dipendenti di USCIS, 13,400 persone per l’esattezza, dal 3 agosto verrà congedato temporaneamente per almeno 30 giorni, con la possibilità di estendere questo periodo a 3 mesi o più.
A differenza delle altre agenzie federali, una parte significativa del budget operativo di USCIS di 14.8$ miliardi (quasi il 97% secondo una testimonianza del Congresso nel 2019) proviene dalle tasse sull’immigrazione, per capirci meglio da tutte le fees dei vari visti che gli applicanti pagano.
Ovviamente da marzo, inizio della pandemia negli USA, USCIS ha subito un calo economico del 50%.
Un dipendente USCIS riporta a VICE:
“What they aren’t saying is that in addition to COVID-19, Trump keeps canceling visa categories that make us money, like H-1B [visas], certain J1s, and green card applications”
“Quello che non viene detto oltre alla situazione causata dal COVID-19, è che Trump sta continuando a cancellare le categorie dei visti che portano maggior guadagno come H-1B, alcuni J1s e tutte le applicazioni per le carte verdi.
In questa playlist trovate una serie di video sulle interviste a persone italiane che hanno ottenuto i diversi visti (pre Covid-19).
Visti e restrizioni viaggi USA: New York e stati limitrofi
A causa della mancanza di volontà politica sistematica e del controllo delle malattie associate, l’epidemia in molti stati americani sta iniziando a sfuggire di mano dice il dottor Michael Parkinson.
Gli stati di New York, New Jersey e Connecticut hanno imposto una quarantena forzata di 14 giorni a tutte le persone provenienti da questi 18 stati americani dato l’aumento costante dei casi di coronavirus: Alabama, Arkansas, Arizona, California, Delaware, Florida, Georgia, Iowa, Idaho, Louisiana, Mississippi, North Carolina, Nevada, Oklahoma, South Carolina, Tennessee, Texas e Utah.
Le sanzioni per chi non dovesse rispettare le regole partono dai 2000$ ai 10,000$.
Cuomo dice che la quarantena forzata sarà applicata agli stati dove 10 persone su 100,000 risultano positive ogni 7 giorni o negli stati dove il tasso di positività nel numero totale della popolazione è del 10%.
Nel sito ufficiale dello stato di New York verrà aggiornata la lista degli stati e delle restrizioni.
Ecco invece le 4 fasi di riapertura a New York.
Visti e restrizioni viaggi USA: passaporto
L’11 giugno molte agenzie che rilasciano passaporti sono entrare nella prima fase, ecco il sito ufficiale per consultare la lista in base alla città di residenza negli USA.
Le agenzie sono aperte solo per assistere clienti che hanno bisogno di un passaporto imminente entro 72 ore per questioni di emergenza, vita o morte.
Gli appuntamenti anche in questi casi sono comunque necessari, non si accettano walk-ins.
Tutte le altre procedure per ottenere un passaporto al momento sono in pausa e richiederanno diversi mesi prima di essere processate.
Non c’è un modo per controllare lo status della tua richiesta al momento, ma potete provare a contattare il National Passport Information Center at
877-487-2778 per capire che tipo di servizi ogni struttura locale offra.
Vi lascio un altro sito che potete consultare.
Visti e restrizioni viaggi USA: viaggi e frontiere
Non è ancora stata rivelata una data di riapertura delle frontiere, molte informazioni arrivano all’ultimo minuto.
Anche riguardo a questo argomento vi lascio i due siti che potete consultare con aggiornamenti in tempo reale:
- Travel State Gov sito ufficiale americano degli Esteri, la nostra Farnesina
- U.S. Travel Association un’associazione non-profit nazionale che rappresenta tutti i componenti del settore di viaggi e supportano 15,8 milioni di posti di lavoro americani
Viaggiare non è sicuro al 100% ma chi viaggia è invitato a rispettare le varie normative e per chi arriva negli Stati Uniti ricordarsi la distanza di 6 feet (circa 1.8 metri) e mascherina.
Per avere informazioni sui voli e sulle compagnie aeree, affidatevi direttamente ai loro siti ufficiali, molte sono ancora in piedi con voli confermati, altre continuano a cancellare. In realtà ne le ambasciate ne alcune delle compagnie aeree riescono a dare informazioni dettagliate e sicure, molte cose le scoprirete in aeroporto se deciderete di intraprendere un viaggio.
Chi è in possesso di carta verde o cittadinanza non ha problemi a rientrare in USA, il problema persiste per tutti quelli in possesso di qualsiasi visto, queste le eccezioni che riporta il sito ufficiale della Casa Bianca:
A-1, A-2, C-2, C-3 (as a foreign government official or immediate family member of an official), E-1 (as an employee of TECRO or TECO or the employee’s immediate family members), G-1, G-2, G-3, G-4, NATO-1 through NATO-4, or NATO-6 (or seeking to enter as a nonimmigrant in one of those NATO categories). L’esta non permette l’entrata negli USA in questo momento.
IATA map
Ecco la mappa IATA che viene continuamente aggiornata e mostra tutte le del restrizioni nei vari paesi del mondo.
Tripadvisor offre una presentazione su statistiche attuali (in inglese)
Potete leggere qui l’articolo che riguarda le 4 fasi di riapertura a New York.
Visti e restrizioni viaggi USA: Europa, si può viaggiare dagli USA?
Il consiglio dell’EU ritiene opportuno iniziare a revocare le restrizioni di viaggio per i residenti di alcuni paesi terzi.
L’Unione Europea conferma che le restrizioni di viaggio dovrebbero essere revocate per i paesi elencati nella raccomandazione, per il momento:
- Algeria
- Australia
- Canada
- Georgia
- Japan
- Montenegro
- Morocco
- New Zealand
- Rwanda
- Serbia
- South Korea
- Thailand
- Tunisia
- Uruguay
Lista che verrà aggiornata ogni 2 settimane in questo sito.
Per tutti i cittadini italiani residenti negli stati Uniti, i viaggi verso l’Italia saranno permessi solo per motivi essenziali come per esempio ragioni di lavoro, salute o per ritornare al paese di appartenenza ma il governo italiano richiede 14 giorni di auto isolamento.
Se, come anticipato sopra, sei in possesso di visto e lasci gli USA per tornare in Italia, rischi di rimanere bloccato li senza possibilità di tornare in America per il momento.
Come ha scritto il mio amico giornalista Davide Mamone in un articolo su cisiamo.info poco tempo fa: “Difficile dire quando ne sapremo di più, può essere in poche ore così come nel giro di qualche settimana. Lo stesso ente italiano del turismo, l’ENIT, ha riferito al portale AFAR che non esiste una data precisa dalla quale gli spostamenti dall’America sull’Italia riprenderanno a ritmo più sostenuto.”
Visti e restrizioni viaggi USA: conclusioni
In tutto ciò continuano le proteste iniziate il 30 maggio, in questo articolo vi spiego come sono iniziate, a queste si aggiunge anche Occupy City Hall.
Ecco invece dove potete trovare informazioni su tutte le riaperture e chiusure a New York nel 2020.
Salvatevi questo articolo, verrà aggiornato strada facendo.
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