16 Settembre 2020
Riapertura dei ristoranti a New York: novità e linee guida
Il governatore Andrew Cuomo ha autorizzato la riapertura dei ristoranti a New York anche all’interno, a partire dal 30 settembre. I gestori possono accogliere una parte dei clienti, il 25% della capacità del locale, rispettando una serie di regole e adeguandosi alle linee guida. Per il momento, i bar restano esclusi da questi provvedimenti, mentre i locali che con la Fase 2 hanno offerto la possibilità dell’outdoor dining, possono continuare ad ospitare i clienti anche all’esterno.
La situazione è diversa nelle zone limitrofe, nel New Jersey ad esempio i ristoratori hanno avuto il permesso di riaprire con la capacità del 25% già con l’inizio di settembre, mentre a Long Island i locali accolgono i clienti con una capacità al 50% dal mese di giugno.
Per quanto riguarda New York City, è stato organizzato un potenziamento di 400 persone alla task force già operativa in città affinché si rispettino le direttive. Nel caso in cui un locale non dovesse seguire le regole stabilite, corre il rischio di perdere la licenza. Se entro il primo di novembre, il tasso di infezione del virus resta invariato, il governatore provvederà a garantire la riapertura dei ristoranti a New York al 50%.
Nei prossimi paragrafi entriamo nel dettaglio e vi riportiamo le linee guida e le informazioni utili in attesa del 30 di settembre.
Ecco come si è adattato il ristorante Buddakhan, apparso nella serie Sex & The City.
Riapertura dei ristoranti a New York: regole e il punto di vista dei gestori
Come anticipato in precedenza, i protocolli da rispettare sono rigidi e le regole sono standard e obbligatorie per tutti i locali. Oltre alla capacità del 25%, per adeguarsi ai protocolli sulla riapertura dei ristoranti a New York, i gestori devono:
- Misurare la temperatura ai clienti all’ingresso
- Raccogliere i dati personali di almeno una persona al tavolo per garantire la rintracciabilità
- Garantire le mascherine e le protezioni necessarie ai dipendenti
- Distanziare i tavoli di 6 piedi (circa 1,8 m)
- Controllare che i clienti indossino le mascherine obbligatorie quando non si mangia
- Introdurre dei sistemi di filtrazione dell’aria.
I clienti possono segnalare una violazione all’interno del locale chiamando un numero apposito +1 833-208-4160 o inviando un messaggio al +1 855-904-5036.
L’opinione generale è contrastante, alcuni ristoratori sono soddisfatti della riapertura anche se limitata dopo mesi di stop. In altri casi, date le ingenti perdite a livello economico, per molti proprietari le nuove disposizioni non sono sufficienti per far fronte alla crisi. A questo, si aggiunge il fatto che generalmente primavera ed estate sono le stagioni più redditizie e la perdita del fatturato degli ultimi mesi è stato un danno irreparabile.
Fuori dal Chelsea Market.
Per la maggior parte dei ristoranti circa il 75% in città, il Gothamist segnala che la capacità si riduce a un massimo di 10-15 ospiti a volta. Il 25%, per la stragrande maggioranza dei ristoratori, è un numero troppo esiguo, molti temono chiusure entro la fine dell’anno.
In merito alla riapertura dei ristoranti a New York, Andrew Rigie, direttore esecutivo del NYC Hospitality Alliance, sostiene che questo sia un importante passo in avanti, ma è un percorso lento e incerto considerato che già prima della pandemia, alcuni locali sopravvivevano a fatica anche con il tutto esaurito.
La pandemia non ha evitato la chiusura di molti locali celebri e simbolici per i newyorkesi e i turisti, come vi abbiamo raccontato in questo articolo.
I gestori devono considerare una serie di costi aggiuntivi, come la manutenzione o l’installazione degli impianti di condizionamento e riscaldamento adeguati, in poco meno di due settimane.
Secondo un sondaggio del Siena College Research Institute, pubblicato anche dal Gothamist, circa il 65% dei residenti e il 58% dei newyorkesi non si sentono a loro agio a mangiare all’interno di un locale. Per altri in generale è difficile riprendere fiducia prima dell’arrivo di un vaccino e lo stesso vale per alcuni gestori che non intendono usufruire dell’indoor dining per il momento, per tutelare i propri dipendenti.
Boucherie nel West Village.
Riapertura dei ristoranti a New York: il futuro secondo Eater
In attesa della riapertura dei ristoranti a New York, Eater, il portale dedicato al cibo nella Grande Mela ha chiesto a 23 chef e personalità legate al mondo della cucina, di immaginare la ristorazione post-Covid nel 2025. Dalle interviste è emerso il desiderio di ristabilire alcune regole e ridisegnare un settore che negli ultimi anni ha perso la sua essenza.
Sohla El-Waylly, assistant food editor per Bon Appétit, riporta la necessità di garantire un’assicurazione sanitaria e una corretta remunerazione ai dipendenti nel mondo della ristorazione che offrono un notevole contributo alla società. Della stessa opinione è Saru Jayaraman, presidente di One Fair Wage e direttrice di Food Labor Research Center all’Università di Berkeley, sostenendo che i lavoratori sono professionisti e devono essere trattati come tali. Jayaraman ritiene che le mance, non possono essere considerate parte del salario minimo e bisogna lavorare per garantire la stabilità e l’uguaglianza di tutti i dipendenti.
Paxx Caraballo Moll, chef del ristorante Jungle BaoBao a San Juan, Porto Rico, è dell’idea che l’attuale sistema contraddistinto da lunghi turni e il maschilismo sia ormai superato. L’obiettivo è creare un ambiente che si prenda cura della salute mentale e fisica dei propri dipendenti.
Di nuovo West Village.
Riapertura dei ristoranti a New York: l’estate e l’outdoor dining
Come già anticipato nel primo paragrafo, con la fase 2, molti ristoratori hanno accolto la possibilità di ospitare i clienti all’aperto, allestendo tavoli distanziati all’esterno dei locali. I brunch all’aria aperta e i pic-nic nei parchi metropolitani sono diventati un’abitudine per molti newyorkesi.
In attesa di fornirvi nuovi dettagli sulla riapertura dei ristoranti a New York, di seguito vi lasciamo una lista di alcuni locali che offrono l’outdoor dining e il link a un articolo sul blog dedicato alle ultime novità dal mondo del cibo e dell’intrattenimento nella Grande Mela. E’ ufficiale: l’outdoor dining sarà permanente, tutto l’anno si avrà la possibilità di usufruire dello spazio all’aperto.
- Blockheads Burritos a Hell’s Kitchen
- Cantina Rooftop a Hell’s Kitchen
- Cathédrale nell’East Village
- Crave Fishbar nell’Upper West Side
- Flora Bar nell’Upper East Side
- Gallow Green a Chelsea
- Lolo’s Seafood Shack ad Harlem
- Marea a Midtown
- Midnights a Brooklyn
- Olmsted a Brooklyn
- Omakase Room by Tatsu a West Village
- Roberta’sa Brooklyn
- Serra Fiorita by Birreria c/o Eataly (Flatiron)
- Shake Shack a Madison Square Park
- Time Out Market a Dumbo
Questi invece i pensieri di alcuni ristoratori italiani quando li ho intervistati 2 mesi fa a luglio:
Articolo in collaborazione con Chiara Mezzini di Il Basket Secondo Mez.
LE GUIDE DI KIARA
Shopping a New York
Passione per New York?
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi le notizie in anteprima
Iscriviti alla newsletter