25 Agosto 2020
Dollari americani: storia e curiosità fra passato e presente
I dollari americani sono la moneta ufficiale degli Stati Uniti d’America e sono contraddistinti dal codice ISO 4217 USD. Oltre agli USA, altre nazioni come le isole BES, l’Ecuador, El Salvador, le Isole Marshall, la Micronesia, Palau, Timor Est, Turks e Caicos, le Isole Vergini Britanniche, il Territorio Britannico dell’Oceano Indiano e lo Zimbabwe utilizzano il dollaro come moneta. A livello internazionale, la valuta USD è utilizzata nel mondo della finanza come unità standard per il petrolio e l’oro.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta della storia della valuta statunitense, fra aneddoti dal passato e curiosità del presente.
Dollari americani: la storia
Per conoscere le origini della valuta degli Stati Uniti, è necessario fare un salto nel passato ai tempi delle colonie. Fino al 18esimo secolo infatti, circolavano sul suolo americano le monete di Regno Unito, Francia e Spagna. In vista della guerra, nel 1775, il Congresso concesse l’emissione di una valuta, la “Continental Currency” (Valuta Continentale), per finanziare la rivoluzione.
I dollari americani vennero adottati come moneta principale con il “Mint Act” (Atto del Conio anche chiamato “Coinage Act of 1792”) del 2 aprile 1792, impiegando per la prima volta il sistema decimale a livello internazionale. Successivamente, fra il 1793 e il 1861, 1600 banche private ricevettero l’autorizzazione a stampare la propria valuta, all’epoca se ne contavano in circolazione oltre 7000 tipologie diverse.
Nel 1861 con l’Atto del 17 luglio, il Dipartimento del Tesoro stampò le prime banconote chiamate “demand notes” o “greenbacks”, ritirate l’anno successivo prima dell’emissione delle “United States notes”. Il Governo diede nuovamente l’incarico alle banche di stampare la propria valuta fra il 1863 e il 1929. Per evitare la circolazione di tagli diversi, fu stabilito che le banconote dovessero essere stampate su carta autorizzata dal Governo e riportare la medesima grafica.
(pic credit: colourstidies.com)
Ecco le Greenbacks, le Banconote usate durante la Guerra Civile americana.
La crisi del 1907 conosciuta anche come “panico dei banchieri” portò il Congresso a instituire il Federal Reserve System nel 1913 con l’obiettivo di prevenire altri crolli finanziari. Il Federal Reserve Act istituì la Federal Reserve Bank, la banca federale centrale suddivisa in 12 sedi regionali. L’atto stabilì inoltre i dollari americani come unica valuta degli Stati Uniti. Dal 1914 la banca centrale emette le Federal Reserve notes, le banconote stampate dal Bureau of Engraving and Printing.
Questo è un souvenir della Federal Reserve dopo la visita gratuita fatta nel 2017.
Sono banconote tagliuzzate che non erano più in commercio.
Dollari americani: il volto della valuta
Dallo scorso secolo fino all’avvento del nuovo millennio, la valuta americana ha subito diverse modifiche. Nel 1929 il formato delle banconote è stato ridotto del 25% e sono stati introdotti i ritratti sul fronte e i monumenti sul retro. La scritta “In God We Trust” è stata approvata nel 1957, ma è entrata in circolazione con la serie del 1963. Per evitare la contraffazione, nel 1990 sono stati inseriti una filigrana e delle stampe piccole come segno distintivo.
Per contrastare la riproduzione di dollari americani falsi, sono state applicate ulteriori modifiche nel 1994. La banconota da $50 del 1997 ha inserito un sistema per i non-vedenti per permettere di identificare la denominazione. Nel 2000 il Ministero del Tesoro ha rielaborato il design delle banconote da $5 e $10 con i volti di Abraham Lincoln e Alexander Hamilton. Per fermare la contraffazione, in questo caso sono state aggiunte una filigrana e alcune stampe piccole visibili con la lente di ingrandimento.
Dollari americani: banconote e monete
I tagli della prima serie (1928-2003) erano 1 $, 2 $, 5 $, 10 $, 20 $, 50 $, 100 $, 500 $, 1000 $, 5000 $, 10 000 $, 100 000 $ e sono entrati in circolazione fra il 1928 e il 1976. Le banconote di valore uguale o superiore a 500 $ sono state emesse per l’ultima volta nel 1934. Tra il 1996 e il 1999, invece, è stata introdotta una nuova serie di dollari americani con il ritratto sul fronte allargato.
La serie in vigore dal 2004 e attualmente in circolazione, ha introdotto una serie di modifiche, in primo luogo la filigrana presente anche nei piccoli tagli, oltre a cambiamenti nelle immagini sul fronte e sul retro.
Le monete statunitensi sono coniate dal 1792 e in circolazione si trovano i seguenti tagli 1 centesimo, 5 centesimi, 10 centesimi, 25 centesimi, 50 centesimi e 1 dollaro. Negli anni sono state emesse delle serie celebrative, come la moneta da 1 centesimo per commemorare due secoli dalla nascita di Lincoln. Fra il 2004 e il 2005 hanno dedicato la valuta da 5 centesimi alla spedizione di Lewis e Clark, mentre nel 2007 hanno coniato la moneta da un dollaro con la Statua della Libertà e nel 2009 la serie per onorare i nativi americani.
Dollari americani: curiosità
Nella vita di tutti I giorni, gli statunitensi utilizzano diverse espressioni slang per definire i dollari americani, come bucks o paper. Per definire le monete, sono utilizzate parole di uso comune, per esempio, un centesimo è detto cent, 5 centesimi nickel, 10 centesimi dime, 25 centesimi quarter, 50 centesimi half-dollar (poco usato nel linguaggio comune).
A proposito di American English e slang, se siete interessati a conoscere alcune parole comuni della lingua colloquiale, ecco i due video di riferimento sul canale YouTube “Kiariladyboss”
Mediamente le banconote americane di piccolo taglio possono essere utilizzate fino a 18 mesi. Una volta ritirate dal mercato, in alcuni casi vengono riciclate da aziende specializzate per la realizzazione di materiali edili. Secondo una leggenda locale, esiste una banconota da 1 milione di euro, vicenda tra l’altro mai confermata dal governo statunitense. Oltre a Presidenti Americani, alcune donne sono comparse sulle banconote americane, prima fra tutte la First Lady Martha Washington nel 1886.
In merito alle donne che hanno fatto la storia negli Stati Uniti, potete trovare sul blog, un articolo dedicato all’anniversario del suffragio femminile in USA.
Si narra anche che la banconota da 2$ sia di buon auspicio dato che ce ne sono pochissime in commercio. Quindi se la trovate, tenetevela stretta.
In questo video parlo di differenze tra USA ed Italia, mostro anche le banconote e monete in circolazione:
E per finire, lo sapevate che il Berkshire è l’unico posto in USA ad utilizzare due valute? Le BerkShares sono una valuta locale progettata ed emessa per la regione del Berkshire del Massachusetts. Secondo il sito web di BerkShares, i residenti acquistano BerkShares a 95 centesimi (USD) per BerkShare da una delle sedici filiali di quattro banche partecipanti locali.
Questa è una foto scattata da me alle 4 banconote che ho acquistato lo scorso novembre 2019 mentre ero in viaggio con una cliente, facevamo un road trip del Massachussets. Che meraviglia di posti!!!
Articolo in collaborazione con Chiara Mezzini de Il Basket Secondo Mez.
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