9 Giugno 2020
La conquista dei diritti afroamericani: i 10 personaggi più influenti
L’uguaglianza dei diritti degli afroamericani è una questione ancora irrisolta e un tema di profonda attualità, come è emerso dalle proteste delle ultime settimane. Cerchiamo di capire come mai, in questo articolo.
All’interno della newsletter del 4 giugno del New York Times, Spencer Bokat-Lindell ha evidenziato che meno della metà degli afroamericani ha un’occupazione. Oltre a questa disparità nei diritti dei neri, le statistiche hanno sottolineato che c’è un tasso di mortalità più elevato fra la popolazione di colore. Ancora un recente studio della Monmouth University ha messo in luce che il 57% degli americani sostiene che oggi rispetto al passato, è più probabile che la polizia usi la violenza contro gli afroamericani. C’è una nuova presa di coscienza e le tensioni del 2020 hanno un valore diverso rispetto al passato.
Trovate informazioni sulle proteste negli Stati Uniti e sul movimento BLM (Black Lives matter) in questo articolo nel Blog .
La conquista dei diritti afroamericani: i simboli del cambiamento
Negli Stati Uniti e in Canada ogni anno, nel mese di febbraio, si celebra il Black History Month, a differenza del Regno Unito dove si ricorda in ottobre. L’iniziativa è nata per rendere omaggio alle figure afroamericane che hanno avuto un forte impatto e hanno saputo distinguersi nel proprio campo. La storia ci ricorda quanti uomini e donne con coraggio hanno rivendicato i diritti dei neri segnando una svolta epocale. In questa sezione vi raccontiamo avvenimenti e figure estremamente significative per il passato e il presente del popolo afroamericano.
(pic credit: The Michigan Times)
La conquista dei diritti afroamericani: gli uomini che hanno fatto la storia
Robert Sengstacke Abbott (1870 – 1940)
Avvocato ed editore, Abbott è stato il creatore de The Chicago Defender nel 1905. In poco tempo è diventato il giornale fondato da un uomo di colore, più letto negli Stati Uniti. Fra le pagine del quotidiano, Abbott ha incoraggiato la migrazione afroamericana verso il Nord, per ottenere maggiori opportunità.
“No greater glory, no greater honor, is the lot of man departing than a feeling possessed deep in his heart that the world is a better place for his having lived”
Nessuna gloria più grande, nessun onore più grande, è la sorte di un uomo che sta spirando di un senso profondo posseduto nel suo cuore che il mondo sia un posto migliore per averci vissuto.
Malcolm X (1925 – 1965)
Malcom X è stato un leader afroamericano, protagonista della lotta al riconoscimento dei diritti degli afroamericani. La sua formazione e l’avvicinamento alla NOI (Nation of Islam) hanno plasmato i suoi ideali. In occasione di un pellegrinaggio a La Mecca nel 1964, ha cambiato il nome in el-Hajj Malik el-Shabazz. Ha sostenuto che gli afroamericani dovessero proteggersi “con qualsiasi mezzo necessario”. Questo pensiero è stato spesso contrapposto agli insegnamenti di Martin Luther King Jr. basati invece sulla non-violenza.
“I am not a racist. I am against every form of racism and segregation, every form of discrimination. I believe in human beings, and that all human beings should be respected as such, regardless of their color.”
Non sono un razzista. Sono contrario a ogni forma di razzismo e segregazione, ogni forma di discriminazione. Credo negli esseri umani, e che tutti gli esseri umani dovrebbero essere rispettati come tali, indipendentemente dal loro colore.
Martin Luther King Jr. (1929 – 1968)
Pastore battista e simbolo del Movimento per il riconoscimento dei diritti dei neri in USA. Nel 1955 ha fondato la Southern Christian Leadership Conference, dopo il boicottaggio degli autobus organizzato in risposta all’arresto di Rosa Parks. Scopo di questa organizzazione era l’ottenimento dell’uguaglianza dei diritti per il popolo afroamericano, attraverso proteste pacifiche. Il 28 agosto 1963 durante la marcia per il Lavoro e la Libertà a Washington, ha enunciato il discorso “I have a dream”. Ha guidato la protesta da Selma a Montgomery nel 1965, un movimento che ha portato al Voting Rights Act offrendo la possibilità agli afroamericani di votare, dopo anni di segregazione.
“Darkness cannot drive out darkness, only light can do that. Hate cannot drive out hate, only love can do that.”
Il buio non può scacciare il buio, solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio, solo l’amore può farlo.
Harlem ha dedicato una strada in su onore ed in onore di Malcom X Harlem.
Per scoprire i luoghi simbolo di questo quartiere, prenota un tour con noi.
https://www.instagram.com/p/CBBZtwAlVls/?igshid=1132rw64jhye4
Barack Obama (1961 – )
Obama è stato il primo presidente afroamericano della storia americana e ha guidato gli Stati Uniti dal 2009 al 2017. Definito l’uomo del cambiamento per il suo “Yes, we can!”, il messaggio di speranza che ha accompagnato la sua campagna elettorale. Nel corso del suo primo mandato ha introdotto la riforma del sistema sanitario, la Obamacare e ha avuto un ruolo fondamentale per il riconoscimento dei diritti degli afroamericani. Ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2009 per il suo grande impegno a livello internazionale. Nel 2015, durante il suo secondo mandato, la Corte Suprema ha legalizzato negli Stati Uniti le nozze tra persone dello stesso sesso.
Change will not come if we wait for some other person or some other time. We are the ones we’ve been waiting for. We are the change that we seek.
Il cambiamento non verrà se aspettiamo un’altra persona o un altro momento. Noi siamo quelli che stavamo aspettando. Noi siamo il cambiamento che cerchiamo.
https://www.instagram.com/p/CBDYilpltrl/?igshid=ti7x8y9lktmy
La conquista dei diritti afroamericani: le donne che hanno fatto la storia
Bessie Coleman (1892 -1926)
Bessie Coleman è stata la prima donna afroamericana negli Stati Uniti, a ottenere la licenza di volo internazionale, mentre la storia ha sempre celebrato in materia Amelia Earhart o i fratelli Wright. Ha ottenuto il giusto riconoscimento solo dopo la sua morte.
“The air is the only place free from prejudice.”
L’aria è l’unico luogo libero dal pregiudizio.
Jane Bolin (1908 – 2007)
Jane Bolin è stata la prima donna afroamericana a frequentare la Facoltà di Legge a Yale, diventando il primo giudice di colore degli Stati Uniti. Insieme a un team di collaboratori, ha sempre selezionato il personale in base alle capacità e non per il colore della pelle. Impegnata per i diritti dei neri, ha prestato servizio per la NAACP, Child Welfare League of America e Neighborhood Children’s Center.
“Those gains we have made were never graciously and generously granted. We have had to fight every inch of the way”
Quelle conquiste che abbiamo realizzato non sono mai state concesse con cortesia e generosità . Abbiamo dovuto lottare fino in fondo.
Annie Lee Cooper (1910 – 2010)
Annie Lee Cooper ha avuto un ruolo fondamentale nel movimento per il diritto di voto a Selma in Alabama. Passata alla storia per aver colpito con un pugno uno sceriffo, la sua vicenda e la sua lotta sono diventate note al grande pubblico, grazie all’interpretazione di Oprah nel film Selma, candidato all’Oscar nel 2014.
“I try to be nonviolent, but I just can’t say I wouldn’t do the same thing all over again if they treat me brutish like they did this time.”
“Provo a essere non-violenta, ma non posso dire che non farei la stessa cosa nuovamente se mi trattano brutalmente come hanno fatto questa volta”
(pic credit: The Stallion)
Gwendolyn Brooks (1917 – 2000)
Gwendolyn Brooks è una delle poetesse di riferimento del XX secolo, prima tra gli afroamericani a vincere il premio Pulitzer nel 1950 e a ricoprire il ruolo di consulente per la Libreria del Congresso. Le sue opere raccontano i movimenti per il riconoscimento dei diritti degli afroamericani all’epoca.
“When you use the term minority or minorities in reference to people, you’re telling them that they’re less than somebody else.”
“Quando usi il termine minoranza o minoranze riferendoti alle persone, stai dicendo loro che sono minori di qualcun altro”
Shirley Chisholm (1924 – 2005)
Shirley Chisholm è stata la prima donna a essere eletta al Congresso, rappresentando il 12esimo distretto di New York dal 1969 al 1983. Nel 1972 è diventata la prima donna a candidarsi alle Presidenziali per il Partito Democratico. La senatrice Kamala Harris le ha reso omaggio, durante la campagna presidenziale. Il suo motto era “Unbought and Unbossed” un simbolo ancora oggi.
“In the end anti-black, anti-female, and all forms of discrimination are equivalent to the same thing: anti-humanism.”
“Alla fine essere contro i neri, le donne e ogni forma di discriminazione sono equivalenti alla stessa cosa: essere contro il genere umano”
Marsha P. Johnson (1945 – 1992)
Marsha P. Johnson è stata una trans e attivista, in prima linea per i diritti della comunità LGBT. E’ stata tra i fondatori di STAR un’organizzazione che ha dato asilo a tanti giovani omosessuali senza dimora. La sua vicenda è diventata nota grazie al documentario trasmesso da Netflix The Death and Life of Marsha P. Johnson.
“How many years has it taken people to realize that we are all brothers and sisters and human beings in the human race?”
“Quanti anni sono voluti alle persone per realizzare che siamo tutti fratelli e sorelle e esseri umani nella razza umana?”
Se siete interessati a saperne di più sul movimento LGBT, sul Blog abbiamo dedicato un articolo.
https://www.instagram.com/p/CBLq3ZwleKr/
Non dimentichiamoci altre due grandissime donne quali Rosa Parks ed Harriet Tubman, menzionate in questo articolo sulla schiavitù in America e sull’origine e storia del razzismo.
In questo articolo vi consigliamo 20 film e documentari su questo tema da non perdere assolutamente.
Articolo in collaborazione con Chiara Mezzini di Basket Secondo Mez.
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